Certificati di Anagrafe

Certificati di Anagrafe

Ufficio: Servizi Demografici
Referente: Catiuscia Galeotti
Responsabile: Cinzia Amerighi
Indirizzo: Piazza Don Stefano Casini,5 - 50033 Firenzuola (FI)
Tel: 0558199422 - 0558199421
Fax: 055819366
E-mail: protocollo@comune.firenzuola.fi.it
Orario di apertura: lunedì mattina 09:00-12:30; pomeriggio 15:00-18.00 > giovedì solo su appuntamento > sabato solo su appuntamento

Descrizione

Sono certificati anagrafici i documenti contenti i dati anagrafici di una persona (residenza, di stato di famiglia, residenza, cittadinanza, esistenza in vita, stato libero ecc.) residente nel Comune di Firenzuola.

Tutti i certificati possono essere tutti sostituiti dall’autocertificazione (vedere pagina collegata) e pertanto sono senza costi e non è necessario richiederli e/o recarsi in comune.

I certificati di anagrafe si riferiscono alla situazione attuale o storica del cittadino.

Elenco dei certificati anagrafici riferiti alla situazione anagrafica del cittadino al momento del suo rilascio:
• certificato di residenza
• certificato di stato di famiglia (composizione familiare)
• certificato di cittadinanza
• certificato di stato libero
• certificato contestuale (è un certificato cumulativo di vari certificati anagrafici in base alla richiesta dell'interessato, il più frequente è il "contestuale di residenza e stato di famiglia")
• certificato anagrafico di nascita
• certificato di residenza AIRE (Anagrafe degli italiani residenti all'estero)
• certificato di famiglia AIRE

Certificati storici
I certificati anagrafici storici si riferiscono a situazioni passate della persona o della sua famiglia in un periodo preciso. ATTENZIONE: causa del bombardamento aereo avvenuto a seguito dell’ultima guerra mondiale, gli archivi anagrafici sono stati distrutti e solo in parte ricostruiti e pertanto non è più possibile rilasciare alcune certificazioni anagrafiche.

Ricerche storiche per albero genealogico
Si ricorda che le richieste di rilascio per ricerche genealogiche non possono essere accolte in quanto tale motivazione non rientra tra quelle previste dall'articolo 35 del Regolamento anagrafico (il richiedente deve dichiarare un interesse giuridicamente rilevante di cui sia direttamente titolare, azionabile in giudizio, a fondamento della richiesta).

 

Costi

I certificati anagrafici sono sempre soggetti all’imposta di bollo, tranne per le specifiche eccezioni di esenzione previste dalla normativa vigente (D.P.R. n. 642 del 26 ottobre 1972; Art. 19 lg. 74/1987; Art. 82 lg. 184/1983). Spetta al cittadino specificare l’uso per cui richiede il rilascio del certificato e la norma che ne prevede l’esenzione e munirsi di una marca da bollo (acquistabile in tabaccheria, ufficio postale ecc);
• diritti comunali, pari a €. 0,26 se in carta libera, oppure a €. 0,52 se in bollo;
• per i certificati storici € 5,16 per componente della ricerca storica.
• marca da bollo da € 16,00

Avvertenze

Tutti i certificati anagrafici da presentare alla pubblica amministrazione e gestori di pubblici servizi devono essere sostituiti dall’autocertificazione. Non è possibile pertanto rilasciare certificati diretti alla Pubbliche Amministrazioni.

Gli uffici comunali possono rilasciare i certificati soltanto per uso privato; sugli stessi sarà apposta, a pena nullità, la dicitura "il presente certificato non può essere prodotto agli organi della Pubblica Amministrazione o ai privati gestori di pubblici servizi".

Agli uffici pubblici è vietato rilasciare certificati da esibire ad altre pubbliche amministrazioni. (Legge 183/2001, DPR 445/2000).

I certificati anagrafici hanno validità 3 mesi dalla data di rilascio (Art. 33 DPR/1989 modificato dal DPR 126/2015, in vigore dal 15/08/2015). La validità dei certificati può tuttavia essere prorogata con una dichiarazione dell'interessato, in calce al certificato, che attesta che la situazione certificata non è cambiata.

Non costituiscono materia di certificazione le notizie riportate nelle schede anagrafiche concernenti la professione, arte o mestiere, la condizione non professionale, il titolo di studio, il domicilio digitale, la condizione di senza fissa dimora e il titolo di soggiorno.

 

 

Normativa di riferimento

D.P.R. n. 223/1989 (Regolamento anagrafico);
D.P.R. 445/2000 (Testo Unico sulla documentazione amministrativa);
D.L. n. 76/2020 convertito con modificazioni dalla Legge 11 settembre 2020, n. 120 (Decreto semplificazioni).

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